Sanctae Mariae Magdalenae de Corilioni, ecclesia

La Chiesa di S. Maria Maddalena di Corleone, la cui ubicazione resta attualmente incerta, era inizialmente sotto la giurisdizione della diocesi di Palermo. La dotazione di Corleone a Santa Maria Nuova – ridisegnando la geografia ecclesiastica isolana – costrinse l’arcivescovo Gualtiero a cedere i propri diritti episcopali sul territorio in favore della neonata diocesi.

documento III.11

documento III. 7 (rinnovo della concessione)

documento I.10

 

 

 

 

 

Kehr ha tuttavia sostenuto che la donazione sarebbe un falso perpetrato all’inizio del XIV secolo.

Il convento sembra essere legato ai casali Terrusio e Fantasine, come conferma la platea greco-araba del 1151 contenente una descrizione di terre site nei pressi di Sciacca, rilasciata da Ruggero II ad Adelicia, badessa del monastero. Il documento (Palermo 6659, 1151 Maggio, Ind. XIV), non trascritto nel liber, è stato regestato da Garufi.

Giuseppe Spata aveva ipotizzato che l’abbazia di Corleone fosse benedettina, ma non esistono prove in tal senso.

Elenco completo delle schede

 

  • Garufi C.A., Catalogo illustrato del Tabulario di Santa Maria Nuova di Monreale, pp. 5-6, n. 5.
  • Kehr P., Papsturkunden in Sizilien, in Nachrichten der K. Gesellschaft der Wissenschaften zu Göttingen, 1899,pp. 283-337:313-314.
  • Spata G., Sul cimelio diplomatico del duomo di Monreale, Palermo 1865, p. 21.