Divisa Rahalgidit

Varianti

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Identificazione

Territorio del Casale Nuovo.

Ubicazione

Probabilmente posizionato alle pendici del monte Belliemi: IGM, s. 25/V, Partinico, f. 249, sez. III-SE.

 

Traduzione

La divisa Rahalgidit inizia dalla collina rotonda, salendo lungo la collina e scende al vallone dell’Assassinato; e da qui va alla grande via pubblica, al guado della canapa, al vallone delle viti, alla sorgente Abdelkefi; ritorna lungo la via salendo a sud lungo la cresta sino alla collina rotonda che sovrasta il predetto casale, e terminano i confini. La superficie coltivabile è di 150 salme, e ha una modesta parte di bosco.

 

Descrizione

Il piccolo territorio, difficile da definire, aveva una superficie coltivabile di 150 salme e una modesta parte di bosco. Vi sono attestate un’attività vitivinicola (nel vallonem vitis) e una coltivazione di canapa (vadum cannabi, stagno della canapa).

 

Notizie

La circoscrizione è attestata nel rollo del 1182.

 

 

Il toponimo è citato anche in un documento del 1280 con cui l’arcivescovo di Monreale lo concedeva in enfiteusi al cavaliere palermitano Nicoloso di Malevo (Monreale 1280, 15 luglio, ind. VIII: Giovanni arcivescovo di Monreale concede a Nicoloso di Malevo, milite cittadino di Palermo, e ai suoi eredi, per 15 anni, il casale di  Rahalgidit in territorio di Giato, su versamento di 2 onze d’oro annue.

 

  • Di Giovanni V., I casali esistenti nel secolo XII nel territorio della chiesa di Monreale, in Archivio Storico Siciliano, 17 (1892), pp. 438-496:448.
  • Garufi C.A., Catalogo illustrato del Tabulario di Santa Maria Nuova in Monreale, Palermo 1902, p. 58.
  • Maurici F., L’insediamento medievale nel territorio della Provincia di Palermo. Inventario preliminare degli abitati attestati dalle fonti d’archivio (secoli XI-XVI), Palermo 1998, p. 97.
  • Nania G., Toponomastica e topografia storica nelle valli del Belice e dello Iato, Palermo 1995, pp. 104.
  • Peri I., Città e campagna in Sicilia. I. Dominazione normanna, in Atti dell’Accademia di Scienze, Lettere e Arti di Palermo, s. IV, 13 (1953-1956), I e IV, pp. 9-164:204.