Innocenzo IV

Sinibaldo Fieschi dei conti di Lavagna, papa dal 25 giugno 1243 al 7 dicembre 1254.

Esperto di diritto, fu essenzialmente un politico. Contrastò tenacemente Federico II di Svevia e i suoi figli, Corrado e Manfredi. Celebre canonista, scrisse un importante Aparatus in quinque libros decretalium e intervenne nel conflitto tra papato e impero con un Apologeticus de irrisolutione imperii et auctoritate romani pontificis.

Innocenzo IV in concilio a Lione.

Nel 1244 fuggì a Lione, dove tenne la corte papale fino al 1251, quando si trasferì a Perugia. Presa la tutela di Corradino di Svevia, divenne sovrano dell'Italia meridionale e, anche se per breve tempo, lo Stato della Chiesa andò dalla Toscana alla Sicilia. Nel 1252, con la bolla Ad extirpanda, giustificò l'uso della tortura da parte dell'Inquisizione. La notizia della sconfitta dell'esercito pontificio per mano di Manfredi lo raggiunse a Napoli, facendolo morire di crepacuore. Fu sepolto nella chiesa di S. Restituta e in seguito la sua salma fu traslata nella cattedrale di S. Germano.