Idrisi

Abū ‘Abd Allāh Muhammad ibn Muhammad ibn ‘Abd Allah ibn Idrīs al-Siqillī (il Siciliano), detto anche Idrīsī, Edrisi, El Edrisi, Ibn Idris, Hedrisi o al-Idrīsī o, in latino, Dreses (in araboأبو عبد الله محمد بن محمد ابن عبد الله بن إدريس الصقلي; Ceuta, 1099 circa – Sicilia, 1164), è il geografo e viaggiatore arabo più conosciuto.

Nato in Marocco nel 1100, studiò a Cordoba, dove iniziò a scrivere alcuni libri, tra cui un trattato di medicina e piante farmaceutiche. Dopo aver viaggiato con assiduità lungo tutti i paesi del mar Mediterraneo, giunse in Sicilia dove, intorno al 1145, si stabilí a Palermo, presso la corte normanna di re Ruggero II. Morì intorno al 1165.

Il mappamondo di Idrisi (Tabula Rogeriana)

nella riproduzione per il re Ruggero di Sicilia

 

Alla corte di Ruggero lo studioso realizzò un planisfero inciso su una lastra d'argento, purtroppo distrutto perché predato in occasione d'una sommossa contro il sovrano normanno Guglielmo I di Sicilia nel marzo 1161 ed in seguito fuso.

Scrisse inoltre il famoso libro di geografia, Il sollazzo per chi si diletta di girare il mondo (Kitāb nuzhat al-mushtāq fī ikhtirāq al-āfāq), ossia il libro di Ruggero (Kitāb Rugiār o Kitāb Rugiārī), eccezionale testimonianza della cultura geografica del XII secolo, destinato ad impegnarlo diciotto anni: iniziato nel 1154, a sei mesi della morte del re, il libro fu infatti concluso sotto il governo di Guglielmo I, probabilmente verso il 1157.

Il trattato di geografia costituisce il primo passo verso una visione completa del mondo allora conosciuto, attraverso una descrizione puntuale delle località, delle città principali, delle strade, degli elementi naturali, senza tralasciare le informazioni di natura economica e commerciale, storica e religiosa.

L'opera di Idrisi rappresenta inoltre un momento di sintesi della percezione araba dell'isola, sullo sfondo del Regnum. L'ampio panegirico introduttivo testimonia indubbiamente la volontà dello studioso di Ceuta di compiacere il re di Sicilia, ma l'enfasi del geografo sottintendeva in realtà un atteggiamento condiviso, il nesso profondo che la cultura araba realizzava in terra di Sicilia.

La mappa disegnata da Edrisi  

Particolare della mappa: la Sicilia

 

  • Bresc H., Nef A., Idrisi: la prémiere géographie de l'Occidente, Paris 1999.
  • Di Matteo S., Viaggiatori stranieri in Sicilia dagli Arabi alla seconda metà del XX secolo: repertorio, analisi, bibliografia, 3 voll., Palermo 1999, II, pp. 90-91 e bibliografia di riferimento.
  • Edrisi, in Viaggiatori arabi nella Sicilia medievale. Ibn Hawqal – Edrisi – Ibn Giubayr, introduzione di C. Ruta, traduzione di M. Amari, Palermo 2001, p. 18.
    Oman G., s.v. «Al-Idrisi», in Encyclopaedia of Islam, new ed., vol. 3, 1986, pp. 1032–35.

Si veda inoltre il bellissimo sito sul viaggiatore arabo, curato dalla Bibliothèque nationale de France.