Sanctae Kiriacae, ecclesia Attestata anche come chiesa di Sancta Kuriacia, la chiesa di origine bizantina - anche intitolata a Santa Domenica - era dedicata al culto della martire Dominica di Tropea. Fu donata al monastero di S. Maria Nova insieme alle sue pertinenze sin dalla sua fondazione.
Seguendo la notizia riportata nell’Historia della Chiesa di Monreale del Lello, fu probabilmente la sede della diocesi di Palermo durante la dominazione araba:
La concessione della chiesa e del casale ad essa annesso sembrerebbe smentire l’idea che l’abbazia di Monreale fosse stata elevata sui ruderi di S. Ciriaca, anche se Di Giovanni, intendendo letteralmente il “super Sanctam Kiriacam” del diploma, ha ritenuto che il nome di Santa Ciriaca dovette passare ad una chiesetta ancora esistente ai suoi tempi, distante circa un chilometro dal Duomo di Monreale. Lo stesso Di Giovanni informa che la chiesa di Santa Domenica veniva obbligata nell’ottobre del 1330 dall’arcivescovo di Monreale a pagare annualmente a lui e ai suoi successori un rotolo di cera per supplire agli scarsi proventi e rendite della parrocchia; donata dall'arcivescovo Manuele al suo capitolo nel 1341, viene ancora citata nel settembre del 1580 quando la giurisdizione ecclesiastica della Curia di Monreale conferisce al parroco canonico Ottavio Bruno, primo rettore del Seminaro, il beneficio ecclesiastico dell'antica chiesetta bizantina. La chiesa esisteva ancora al 1878 inglobata in un baglio cinquecentesco. Definitivamente scomparsa, andrebbe localizzata nella campagna occidentale, al di sotto del pianoro su cui era in fase di costruzione l’abbazia regia e a breve distanza dalla borgata della Rocca.
|