Val di Mazara

La definizione del territorio isolano per Valli, che rimandano probabilmente agli aqalîm musulmani - i distretti militari e amministrativi costituiti dalle terre occupate dai guerrieri o ripartite in lotti fondiari individuali ai guerrieri dei corpi militari che avevano attuato la conquista - fu rinnovata dai normanni, in particolare, secondo l’Amari, da Ruggero II, il quale stabiliva la tripartizione per la quale il fiume Salso (l’antico Imera) delimitava l’occidentale Val di Mazara dal più antico Val Demone e dal Val di Noto, a loro volta delimitati dai fiumi Salso e Simeto.

Ciascuno dei tre Valli costituiva forse una provincia amministrativa, il cui ordinamento doveva permanere fino al secolo XIX senza mutamenti sostanziali, corrispondendo evidentemente a ragioni oggettive, politico-amministrative, oltre alle differenze fisiche e morfologiche fra i tre Valli.

La Sicilia divisa nei tre Valli in una carta dell'Ottocento

 

  • D’Alessandro V., Corrao P., Geografia amministrativa e potere sul territorio nella Sicilia tardomedievale (secoli XIII-XIV), in L’organizzazione del territorio in Italia e in Germania: secoli XIII-XIV, a cura di G. Chittolini e D. Willoweit, Bologna 1994, pp. 395-444:396.