Libro Rosso di Mazara

Il manoscritto è conservato presso la Biblioteca Comunale di Mazara, composto da 210 fogli scritti in unica mano fino a f. 140. Dovrebbe risalire alla prima metà del XVI secolo.

Sconosciuto l’amanuense, ma è possibile che sia stato un frate, vista la trascrizione ben fatta, il testo corretto, la calligrafia nitida, la decorazione artistica delle lettere iniziali di ogni documento.

Preceduti da un indice incompleto, a cura del giurato Antonio de Ballis nel 1544, vi si trovano 138 documenti che vanno dall’inizio del 1318 alla fine del 1793, per lo più in latino, anche se è possibile rintracciarne alcuni in siciliano e spagnolo. L’ordine cronologico non è rigorosamente osservato, specie verso la fine.

La Biblioteca ne conserva una seconda copia,  meno elegante, probabilmente destinata alla consultazione giornaliera, che contiene otto documenti non presenti nel Libro Rosso, per un totale di 146 documenti.

 

  • Napoli F., Il Libro Rosso della città di Mazara, in Archivio Storico Siciliano, s. III, 4 (1950-51), pp. 317-344.

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