Divisa
Divisa: terra et portio, sic dicta, quod sit suis limitibus divisa; definita, vel quod per divisam, seu testamentum, relicta sit portio hereditaria; fines, limites, metae locorum et praediorum,
C. Du Cange, Glossarium mediae et infimae latinitatis, rist.an. Bologna, Forni 1982, pp. 148-149) |
Nella documentazione siciliana, l’attestazione più antica della parola divisa si trova in un diploma del 1094 che descrive le terre del marchese Odobono: il documento, edito da Rocco Pirri è datato Palermo 31 agosto 1094 (II ind.).
Il termine divisa, che compare frequentemente in questi documenti con il significato di circoscrizione, è usato anche in Inghilterra all’epoca di Enrico I per indicare i confini e l’estensione di una nuova proprietà fondiaria o di un territorio. |
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Garufi C.A., Censimento e Catasto della popolazione servile. Nuovi studi e ricerce sull’ordinamento amministrativo dei Normanni in Sicilia nei secoli XI e XII, in Archivio Storico Siciliano, n.s. 49 (1928), pp. 1-100, p. 18.
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Pirri R., Sicilia Sacra disquisitionibus et notitiis illustrata, 4 voll., Panormi, apud haeredes Petri Coppulae 1644-47; nuova ed. riveduta e ampliata in 2 voll., Palermo 1733; rist. anast. con uno scritto di
F. Giunta, 2 voll., Bologna, Forni editore 1987, I, p. 76.
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