Permeninum

Varianti

 

Identificazione

La località non è stata identificata con certezza.

Ubicazione

Vincenzo di Giovanni ne ha sostenuto l’ubicazione in territorio di Alcamo, dove a suo tempo esistevano ancora delle Case di Parma, mentre Maurici ha proposto l’insediamento in contrada San Nicola del Valso, sempre in territorio di Alcamo.

Notizie

Il casale è citato all'interno della Magna divisa Iati descritta nel rollo del 1182.

 

Esisteva ancora nel 1260, quando fu oggetto di una controversia tra l’arcivescovato di Monreale ed i fratelli Adenulfo e Guglielmo.

documenti IV.13 e IV.21

 

Pare che il casale fosse in seguito nuovamente usurpato da Contessa, vedova di Adenolfo Monreale e sposata in seconde nozze col miles Cambino de Testis:

«Clemente V, essendosi l’arcivescovo di Monreale lagnato che Cambino milite con la moglie Contessa, cittadini palermitani, s’erano impossessati del casale di Permenino spettante alla chiesa di lui, delega il vescovo di Cefalù perché ascolti la causa e decida»,

C.A. Garufi, Catalogo illustrato del Tabulario di S. Maria la Nuova cit., doc. 156 (Avignone 1311, 1 aprile, ind. IX), p. 71.

Ma il feudo restò in potere del milite Cambino fino al 1342, cfr. Archivio Storico del Comune di Palermo, fondo Senato, XIV, doc. 21.

Impossibile stabilire l’esatta posizione della tenuta di terre appartenuta al notaio Simone, che nel primo documento è ubicata in una contrada detta Falkith Rusach e nel secondo in contrada Alchatursaci.

 

  • Di Giovanni V., I casali esistenti nel secolo XII nel territorio della chiesa di Monreale, in Archivio Storico Siciliano, 17 (1892), pp. 438-496:490.
  • Maurici F., Sicilia Bizantina: Il territorio della Provincia di Trapani dal VI al IX secolo,  in Atti delle Quarte Giornate Internazionali di Studi sull’Area Elima, (Erice, 1-4 dicembre 2000), II. Pisa 2003, a cura di A. Corretti, pp. 887-931.