Calatrasis, castellum

 

Varianti

Castellum Kalatrasis, castrum Calatrasis

Identificazione

Castello di Calatrasi.

Ubicazione

Monte Maranfusa, 2 km a Nord Ovest del Comune di Roccamena, Pa. Il monte si erge due chilometri a nord-ovest del comune di Roccamena, in provincia di Palermo (IGM, s. 25/V, Camporeale, f. 258, sez. IV-SE).

Notizie

Il sito archeologico su Monte Maranfusa

Il sito del castello potrebbe essere individuato con quello citato erroneamente nel 1093 col nome di Calataczarut, nel diploma del conte Ruggero I al vescovo della neofondata diocesi di Mazara e nella relativa conferma di papa Pasquale II del 1100.

Edrisi lo descrive come un

castello appariscente e fortalizio primitivo e valido da farvi assegnamento, ha terreni da seminare: il suo contado confina a settentrione con quel di Giato, ed a mezzogiorno con quel del castello di Qurlîûn, dal quale Calatrasi è distante otto miglia all’incirca.

Concesso a Giovanni Malconvenant a titolo di feudo, nel 1162 venne restituito a Guglielmo I vista l’impossibilità per il titolare del beneficio di prestare il servizio di undici milites.

In realtà non sembra che Giovanni non potesse, ma che non volesse corrispondere il servizio di undici militi cui era obbligato e, dato che ne servì solo tre, la corte decise di togliergli il feudo di dodici, e dargliene uno di tre, quanti ne aveva fornito.

Dal demanio regio, il castello era passato nel 1176 al vescovato di Monreale con il privilegio di fondazione di Santa Maria Nova.

 

La concessione fu approvata da Lucio III, Clemente III, Innocenzo III.

Lucio III:

documenti II.3, II.4

Clemente III:

documento II.13

Innocenzo III:

documento II.20

 

 

 

 

 

I diritti episcopali sul castello e su tutto il territorio, descritto nel rollo erano stati ceduti a Monreale dalla diocesi di di Mazara nell'ottobre 1176, con concessione rinnovata nel marzo 1182.

vedi i documenti I.4, III.6, III.8

 

Fu oggetto di numerose controversie: in particolare, nel 1203 il castello veniva illecitamente occupato da alcuni monaci del monastero ribellatisi all’arcivescovo Caro, come testimonia una lettera del pontefice Innocenzo III.

La lettera pontificia non è trascritta nel cartulario; la notizia è però riportata dal Lello.

Le vicende relative alla rivolta dei monaci contro l’arcivescovo di Monreale sono raccontate da Francesco Spatafora:

«In una lettera del pontefice Innocenzo III redatta nel 1202 si legge di una rivolta di monaci di Monreale i quali, con mezzi brutali, si erano impadroniti del castello e del territorio della chiesa. Inoltre, in connivenza prima con Gualtiero di Pagliara, vescovo troiano e cancelliere del Regno di Sicilia, poi con Marcovaldo di Anweiler, marchese anconitano e conte romagnolo, avevano tentato di prendere prigioniero lo stesso arcivescovo di Monreale; non avendo raggiunto lo scopo, con l’aiuto di Guglielmo Capparono, venuto in Sicilia al seguito di Enrico VI e passato dalla loro parte per denaro, avevano torturato e mutilato gli uomini fedeli alla chiesa (…). Nel 1203 Innocenzo III inviava una lettera ai monaci di Monreale accusandoli apertamente di essersi ribellati al loro arcivescovo, di avere stretto alleanza con Guglielmo Capparono e di essersi impadroniti dei castelli di Giato e Calatrasi, commettendo scelleratezze di ogni tipo e vivendo nella lussuria»,

F. Spatafora, Calatrasi. L’età medievale a Monte Maranfusa, in Federico e la Sicilia, dalla terra alla corona cit., pp. 163-167:163.

Nel 1348 il territorio di Calatrasi venne affidato al nobile Goffridonio de Alemanna; poi passò – tra il 1347 e il 1377 – a Manfredi Chiaromonte. Solo nel 1392 tornò alla chiesa di Monreale.

  • Garufi C.A., Catalogo illustrato del Tabulario di S. Maria la Nuova di Monreale, Palermo 1902, pp. 161-163.
  • Lello G.L., Descrizione del reale Tempio e Monastero di S. Maria la Nuova di Monreale, Palermo 1596; rist. a cura di M. Del Giudice, Palermo 1702, p. 13
  • Maurici F., Castelli medievali in Sicilia. Dai bizantini ai normanni, Palermo 1992, pp. 74-75, 174, 268.
  • Pirri R., Sicilia Sacra disquisitionibus et notitiis illustrata, 2 voll., Palermo 1733, II, pp. 842-843.
    Spatafora F., Monte Maranfusa (scavi 1986-87), in Gli Elimi e l’area elima fino all’inizio della prima guerra punica. Atti del Seminario di Studi (Palermo-Contessa Entellina 1989), Palermo 1990, pp. 294-299.
  • - Testimonianze medievali a Monte Maranfusa, in Dagli scavi di Montevago e di Rocca d’Entella un contributo di conoscenze per la Storia dei Musulmani della Valle del Belice dal X al XIII secolo. Atti del Convegno Nazionale (Montevago, 27-28 ottobre 1990), a cura di G. Castellana, Agrigento 1992, pp. 127-140.
  • - Calatrasi. L’età medievale a Monte Maranfusa, in Federico e la Sicilia. Dalla terra alla corona, 1. Archeologia e architettura, a cura di C.A. Di Stefano, A. Cadei, Palermo 1995, pp. 163-168.
  • Spatafora F., Calascibetta A.M.G., Monte Maranfusa, un insediamento nella media Valle del Belice, in Sicilia Archeologica, 62 (1986), pp. 13-27.