Antella

 

Varianti

Hantella, castrum Antilium, flumen Antellae

Identificazione

Territorio di Entella.

Ubicazione

Rocca d’Entella, Comune di Contessa Entellina, Pa: IGM, s. 25/V, Contessa Entellina, f. 258, sez. III-SE.

Entella, veduta

Notizie

La Rocca d'Entella

Entella, da cui prendeva il nome anche il fiume, oggi rintracciabile sulla Rocca appartenente al Comune di Contessa Entellina, era stata fondata - come Erice e Segesta - dagli Elimi e posta in posizione strategica a controllo dell’accesso alla Sicilia punica coinvolta nelle guerre tra Siracusani, Cartaginesi e poi Romani per tutto il IV sec. a.C. e poi fino alla prima guerra punica, subendo scorrerie e devastazioni dagli effetti più o meno permanenti.

Diodoro cita esplicitamente il territorio entellino in riferimento all’episodio del 345 a.C., quando i Cartaginesi di Annone “in primo luogo voltisi contro Entella, ne misero a ferro e fuoco il territorio e strinsero d’assedio gli abitanti”. La città di Entella e i suoi abitanti sono ricordati anche da Plinio il Vecchio, Cicerone, Silio Italico.

Le fonti medievali, latine ed arabe, descrivono Entella come insediamento dalle eccezionali difese, conteso tra Saraceni e Normanni. Fu sicuramente abitata per tutta l’epoca medievale: nel 1062 è infatti attestata come castrum Antilium. Tuttavia, il rollo per Monreale la descrive come quasi spopolata: nel documento si legge infatti di “hedificia diruta” e “dirroita de Hantella”.

 

Stella di bronzo con iscrizione araba,

detta di provenienza entellina.

Entella ebbe però lunga vita: nei decenni di torbidi tra la morte di Guglielmo II e la definitiva restaurazione del regno sotto Federico II fu sede dei musulmani ribelli guidati dell’emiro Muhammad ibn Abbad e ancora nel 1305, nonostante la spietata deportazione e la deportazione in massa a Lucera, era attestato un “tenimentum Antele” (Archivio Arcivescovile di Monreale, Fondo Mensa, Doc. Varia N536 F59).

Dopo sporadiche ricognizioni tra fine Ottocento e primi decenni del Novecento, un quadro documentario completo dell'antica città, in particolare della sua topografia, è fornito negli anni ‘70 quando vengono alla luce una serie di decreti su tavolette di bronzo in dialetto greco dorico, di interesse documentario eccezionale, poiché forniscono notizie sulle sue vicende, sulle alleanze, sugli ordinamenti, sui calendari, su alcuni edifici. Sono ancora in corso rilievi e scavi, condotti dal Laboratorio della Scuola Normale in collaborazione con la Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Palermo.

 

  • Aloisio F., La Rocca di Entella, Palermo 1934.
  • Amico V., Dizionario topografico della Sicilia, tradotto e annotato da G. Di Marzo, 2 voll., Palermo 1855-56, I, pp. 393-397.
  • Corretti A., Entella, in Federico e la Sicilia, dalla terra alla corona. Archeologia ed architettura, a cura di C. A. Di Stefano, A. Cadei, Palermo 1995, pp. 93-95.
  • - Il palazzo fortificato di Entella, in Giornate Internazionali Storiche dell’area elima (Gibellina, 19-22 settembre 1991), Pisa-Gibellina 1992, I, pp. 203-212.
  • - Resti medievali di Entella, in Dagli scavi di Montevago, Palermo 1992, pp. 51-66.
  • - Una dimora medievale da Entella ed il suo Hammam, in Tunisia Sicilia. Incontro di due culture, a cura di G. D’Agostino, Palermo 1995.
  • - Entella, in Federico e la Sicilia, 1995, pp. 92-109.
  • Di Miceli F., Contessa Entellina. Per una storia attraverso cronache e documenti, Palermo 2003.
    Entella. Relazioni preliminari delle campagne di scavo 1992, 1995, 1997 e delle ricognizioni 1998, Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa, s. IV, 1 (1999), pp. 1-188.
  • Giornate Internazionali di Studi sull'area elima (Gibellina 19-22 settembre 1991), a cura di L. Biondi, A. Corretti, S. De Vido, M. Gargini, M. A. Vaggioli, Pisa-Gibellina 1992.
  • Malaterra G., De Rebus Gestis Rogerii Calabriae et Siciliae Comitis et Guiscardi Ducis fratris eius, a cura di E. Pontieri, Rerum Italicarum Scriptores, V, Bologna 1928, II, 22, p. 36.
  • Manni E., Geografia fisica e politica della Sicilia antica, Roma 2004, pp. 169-170.
  • Maurici F., L’insediamento medievale nel territorio della Provincia di Palermo. Inventario preliminare degli abitati attestati dalle fonti d’archivio (secoli XI-XVI), Palermo 1998, p. 80.
  • Nania G., Toponomastica e topografia storica nelle valli del Belice e dello Iato, Palermo 1995, p. 167, nota 2.
  • Seconde Giornate Internazionali di Studi sull'area elima (Gibellina 22-26 ottobre 1994), a cura di A. Corretti, Pisa-Gibellina 1997.