Alcamus

Varianti

/

Identificazione

Alcamo.

Ubicazione

Comune di Alcamo , Tp.

Notizie

La città di Alcamo la cui etimologia potrebbe derivare da Alquam (terra fangosa) o da Manzil Alqamah (casale di Alqamah) viene fondata dagli Arabi nel 972 ca., su un altopiano di alle falde del Monte Bonifato: una torre in rovina e ruderi dell'antico serbatorio d'acqua della Funtanazza sono oggi le uniche testimonianze saracene persistenti, dopo l'abbandono del sito dalla seconda metà del secolo XIV. Una diversa tradizione attribuisce la fondazione della città, nell’ 828 d.C., al comandante musulmano al-Kamuk, da cui poi la località avrebbe preso il nome. Il primo documento attestante l'esistenza di Alcamo è un passo del Libro di Ruggero di Edrisi, nel quale il geografo ne descrive la posizione, ad un miglio arabico e mezzo da Calatubo, e la definisce mazil con terre fertili e mercato.

Il rollo del 1182, pur descrivendo minuziosamente la vasta zona circostante Alcamo, non menziona il centro ma solo il vicino Monte Bonifato.

 

Tuttavia nel 1185 un documento parla ancora di Alcamo e ne conferma l'origine araba: si tratta del diario del pellegrino andaluso Ibn Giubair che, in viaggio da Palermo a Trapani, sosta appunto presso Alcamo, definendola beleda (paese con moschee e mercato). 

In epoca medioevale l'attuale centro storico è abitato da musulmani e diviso nei quattro casali di S. Vito, S. Leonardo, S. Ippolito e S. Nicolò; dal 1060 inizia la colonizzazione normanna.

Nel 1340 Pietro II concede a Raimondo Peralta la terra di Alcamo e il castello di Monte Bonifato; otto anni dopo Alcamo è conquistata da Enrico I e Federico III Chiaramonte.

Il castello delle quattro torri, due quadrangolari e due circolari, noto come castello dei Conti di Modica e costruito nel 1350 circa dai fratelli Manfredi ed Enrico Chiaromonte sotto la dominazione dei Ventimiglia, testimonia il succedersi di un feudalesimo, talvolta esoso, che si alterna con brevissimi periodi di demanialità regia, fino all'abolizione dei privilegi baronali.

  • Caracausi G., Dizionario onomastico della Sicilia, 2 voll., Palermo 1993.
  • Di Giovanni G., Notizie storiche della città di Alcamo, Palermo 1867.
  • Peri I., Signorie feudali della Sicilia normanna, in Archivio Storico Italiano, 110 (1982), pp. 166-203: 196.
  • Regina V., Il castello trecentesco dei conti di Modica di Alcamo, Alcamo 1967.
  • - Alcamo. Storia, arte , tradizioni, 3 voll., Palermo 1980.
  • - Longarico, Bonifato, Alcamo, Alcamo 1982.