Il nome dell’abitato pare derivi da Adrano, dio del fuoco e della guerra, antica divinità sicula il cui culto era assai diffuso nell’isola. L'antico insediamento, portato in luce dalla Soprintendenza ai BB.CC.AA. di Agrigento, sorge sulla sommità di Monte Adranone, a 1000 m. sul livello del mare e a settentrione dall'attuale comune di Sambuca di Sicilia.

Nell'antica borgata, cristianizzata da San Pellegrino, fu così radicata la fede cristiana che durante la dominazione musulmana la comunità montana pagò ai nuovi colonizzatori la gesia per potere professare indisturbatamente la fede e riti cristiani. Unica testimonianza dell’antica Adragno è la piccola chiesa di San Vito, sorta intorno al VI-V secolo d.C e successivamente dedicata a Santa Maria Bambina.

“Ad un miglio da Sambuca sovrasta Adragno, una volta casale saraceno ma poi centro fortificato di cristiani. Oggi è abbandonata e sopravvive solo per le rovine e il suo nome”;

negli stessi toni anche Lello:

“casale già di Sarracini, poi terra di Christiani, hoggi non se ne vede, se non qualche vestigio”.

Risale a quest'epoca la costruzione di un acquedotto in pietra arenaria compatta - ancora oggi visibile - realizzato nel 1633 dai Giurati della città per migliorare l'approvvigionamento idrico del centro urbano.