Innocenzo III

Lotario dei conti di Segni, nato a Gavignano nel 1160, di nobilissima famiglia romana, studiò a Bologna e a Parigi. Cardinale nel 1190, divenne papa nel 1198, alla morte di Celestino III, fino al 16 luglio 1216. 

Seguendo le concezioni teocratiche di Gregorio VII secondo cui la dignità regale non è che un riflesso della dignità pontificia, pretese e spesso ottenne di imporre ai sovrani una condizione di vassallaggio nei confronti della Santa sede, creando per questa via l'unità reale dei pur molteplici stati cristiani. Autore di numerosi trattati di teologia morale, ascetica e di filosofia, nei quali cercò di dare un ordine sistematico alla dottrina del dominio del papato nelle cose spirituali e temporali, in un periodo di forti contrasti tra i due poteri, si impegnò nel rafforzamento dell’autorità pontificia nel mondo cattolico, realizzando una riforma morale e disciplinare della Chiesa.

 

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