Costanza d'Altavilla

Costanza d'Altavilla, (2 novembre 1154 – Palermo, 27 novembre 1198), figlia di Ruggero II e della sua terza moglie Beatrice di Rethel, regina di Sicilia e Imperatrice.

Enrico VI e Costanza. Liber ad honorem Augusti, Pietro da Eboli, 1196

Il 27 gennaio 1186 Costanza sposava Enrico VI di Svevia, figlio dell'imperatore Federico Barbarossa, di circa undici anni più giovane della regina.

Nel 1189 Guglielmo II, privo di discendenza diretta, indicava proprio in Costanza la sua erede, obbligando i suoi cavalieri a giurarle fedeltà. Tuttavia la nobiltà siciliana ed il papato, avversi alla dinastia sveva, preferirono eleggere a Re di Sicilia Tancredi di Lecce, figlio naturale di Ruggero III Duca di Puglia, nipote di Ruggero II e della stessa Costanza.

 

Il matrimonio di Costanza ed Enrico. Miniatura tratta dal Codice Chigi

Poco si sa della giovane Costanza: i documenti superstiti non sono in grado di illuminare sulla sua figura, che fu certamente quella di una donna "laica", non avviata alla vita monastica, come vuole una leggenda ripresa da Dante (Paradiso, III).

Quest'è la luce de la gran Costanza
che del secondo vento di Soave
generò 'l terzo e l'ultima possanza

(Dante Alighieri, Paradiso, III, 118-120)

 

Incoronata imperatrice del Sacro Romano Impero a Roma nel 1191, complice l'affermazione di Enrico VI e la nascita di Federico a Jesi nel 1194, la regina - che proprio durante la lotta contro Tancredi era stata catturata ed imprigionata - potè finalmente tornare a Palermo.

Alla morte di Enrico VI, nel 1197, Costanza ebbe la reggenza del regno, riuscendo a controllarlo nonostante le forti tensioni tra i funzionari normanni e quelli svevi.

Documenti di Costanza contenuti nel liber: