Eletto Papa il 19 dicembre 1187, riuscì, l'anno successivo, ad appianare le discordie che da mezzo secolo imperversavano tra i Papi e i cittadini di Roma, in virtù del Patto di Concordia in base al quale a questi ultimi veniva concesso il permesso di eleggere i propri magistrati, mentre la nomina del governatore della città rimaneva nelle mani del Papa. Inoltre, il Papa si riservava il diritto di coniare moneta.