Bonifacio I, marchese del Monferrato

Bonifacio I degli Aleramici (1150 – 1207), figlio terzogenito di Guglielmo V Il Vecchio e di Giuditta d'Austria, marchese del Monferrato e re di Tessalonica dal 1204 al 1207.

Poco si conosce dei primi anni della sua vita. La prima notizia scritta si rintraccia in un privilegio dell'imperatore Federico I, datato da Torino il 14 giugno 1178, nel quale compare come testimone.

La Cronica Alberti de Bezanis nomina Gullielmus Spatam-longam, Conradum, Bonifacium, Fredericum et Raynerium come i cinque figli di Gulielmus marchio Montisferat.

(Cronica Alberti de Bezanis, MGH SS rerum Germanicarum in usum Scholarum II (Hannover, 1908), pp. 41-2.) 

Pare che intorno al 1182 si trovasse in Liguria, terra nella quale si dovrebbero collocare le sue epiche gesta cavalleresche cantate dal trovatore provenzano Rambaldo di Vaqueiras.

Tra i letterati dell'epoca, il marchese del Monferrato riscosse innumerevoli successi: Peire Vidal, Gaucelm Faidit o Bertand de Born lo descrissero infatti come un rappresentante dell'etica cavalleresca da loro celebrata, e il marchese seppe coltivare con attento mecenatismo questa sua immagine. Nel 1189 fu membro del Consiglio di Reggenza di Umberto III di Savoia per il giovane figlio Tommaso. Dal 1190 fu vassallo di Enrico VI, per il quale svolse numerosi incarichi.

Rimasto unico erede della dinastia monferrina, nel 1192 divenne marchese; trascorse quindi diversi mesi al fianco di Enrico VI in Germania, che gli concesse in cambio il feudo di Alessandria.

Nel 1194 capitanò la spedizione navale contro Gaeta e seguì l'imperatore in Sicilia, ritornando infine nel Monferrato nel 1196. Chiamato, nell'estate del 1201, a sostiuire Tebaldo III di Champagne - comandante della Quarta Crociata - salpò da Venezia il 20 aprile, con l'obiettivo di dirigersi verso Costantinopoli. Qui, rovesciato Alessio III e saccheggiata la città, venne eletto imperatore.

L'incoronazione di Bonifacio I a Costantinopoli

La scelta del marchese aleramico venne però osteggiata dai veneziani, timorosi del potere che poteva avere un parente dell'imperatore Filippo e alleato di Genova, che richiesero - invano - la sovranità sui territori asiatici per Baldovino di Fiandra. Nel frattempo Bonifacio conquistava Didimotico e assediava Adrianopoli. Per impedire una guerra interna tra i crociati, il doge e gli altri capi convennero nell'affidare al marchese di Monferrato il Regno di Tessalonica e il titolo nominale di Re di Creta. Fu ucciso mentre era di ritorno da un'incursione sui monti Rodopi nel territorio bulgaro, presso Mosinopoli, il 4 settembre 1207.

La Cronica di  Sicardi, vescovo di Cremona ricorda la morte nel 1207 di Bonifacius marchio Montis-ferrati ucciso in battaglia (Sicardi Episcopi Cremonensis Cronica, MGH SS XXXI, p. 179). 

 

Per una biografia dettagliata si rimanda alla voce Bonifacio I del Dizionario Biografico degli Italiani

  • Brader D., Bonifaz von Montferrat bis zum Antritt der Kreuzfahrt (1202), Berlin 1907.
  • Goria A., Bonifacio I, in Dizionario Biografico degli Italiani, vol. XII, Roma, Istituto Treccani 1970, pp. 118-124.
  • Maestri R., Bonifacio di Monferrato ed i suoi rapporti in Oriente con la Repubblica di Venezia, Torino, Editrice Marco Valerio 2006.
  • Poesie Provenzali storiche relative all'Italia. I, a cura di V. De Bartholomaeis, Roma 1931, pp. 43-45, 47-49, 56 s., 72-82. 92-96. 100, 103, 110, 125-159.
  • Usseglio L., I marchesi di Monferrato in Italia ed in Oriente durante i secoli XII e XIII, editi postumi a cura di C. Patrucco, Torino 1926.