Agostino Ramelli
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Nato a Ponte Tresa nel 1531 e fino al 1555 al servizio di Gian Giacomo de’Medici, Agostino Ramelli fu un ingegnere visionario, noto per aver costruito - tra le altre - la ruota de libri: un leggìo multiplo rotante ideato per consentire l’agevole lettura contemporanea di più testi. |
La maggior parte delle sue invenzioni sono contenute nel volume Le diverse ed artificiose macchine del capitano Agostino Ramelli, poderoso in folio pubblicato nel 1588 a Parigi, nel quale sono raccolte 194 tavole accompagnate da un testo in italiano e in francese, che presentano le sue geniali creazioni, parte delle quali immaginarie: vi sono 110 pompe o meccanismi per innalzare l’acqua, 25 mulini, 10 gru, 7 meccanismi per trascinare strutture pesanti, 4 cassoni per il prosciugamento di fossati, 4 fontane, 15 ponti per attraversare fossati, 14 congegni per sfondare le difese nemiche e infine dispositivi per lanciare palle da canone e trabocchi. |
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Intorno al 1920 il francese Paul Otlet, progettando il suo Repertoire Bibliographique Universel, un database bibliografico di circa 15 milioni di schede, riprese l’invenzione di Ramelli: per permetterne la consultazione, ideò infatti una stazione di lavoro, costituita da una scrivania che poteva accedere ad un archivio mobile montato su ruote, all’interno del quale un sistema elettro-meccanico permetteva all’utente la ricerca, lettura e scrittura all’interno del database; aveva inoltre immaginato che, tramite linea telefonica, sarebbe stato possibile connettersi al database di altre biblioteche e ottenere una fotografia di altre schede da proiettare sulla stazione di lavoro.
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